Ingegneria gestionale: quali sbocchi lavorativi offre?

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Ehilà Big Genius,

Sogni di studiare ingegneria e diventare un ingegnere, ma non sai esattamente “di che tipo”?

Il mondo dell’ingegneria è affascinante, non posso darti torto, ma talvolta può risultare un po’ complesso. Infatti, come ci siamo già detti più volte, non tutti i percorsi di ingegneria sono uguali e non tutti consentono di intraprendere specifiche carriere. 

Per questo motivo, è importante conoscere le prospettive professionali che ogni facoltà di ingegneria può offrire. Oggi, quindi, approfondiamo meglio quali sbocchi lavorativi offre ingegneria gestionale.

Intanto, ci tengo a sottolineare che questa facoltà, pur essendo un ramo dell’ingegneria, incorpora in sé anche l’economia. Dunque, è l’università giusta per te se il tuo obiettivo professionale è quello di ottimizzare i processi produttivi delle aziende utilizzando, appunto, conoscenze in ambito economico ed ingegneristico.

Se questa cosa al momento ti risulta poco chiara, non preoccuparti, ci torneremo nel dettaglio più avanti. Cominciamo, come è giusto che sia, dalle basi e vediamo subito che cos’è e quali materie si studiano a ingegneria gestionale.

Che cos’è ingegneria gestionale e cosa si studia

L’ingegneria gestionale è una delle facoltà di ingegneria più recenti. Si tratta del ramo dell’ingegneria che studia gli aspetti organizzativi, operativi e tecnici delle imprese. Chi si laurea in ingegneria gestionale, quindi, diventa una figura a metà tra un tecnico ed un manager.

So cosa stai pensando adesso… che differenza c’è tra ingegneria gestionale o economia e management?

Non farti trarre in inganno! Queste due facoltà sono, in realtà, molto lontane l’una dall’altra, in quanto economia e management fornisce più conoscenze riguardanti la gestione di un’impresa dal punto di vista burocratico e normativo. Ingegneria gestionale, invece, fornisce conoscenze che permettono la gestione della filiera produttiva di un’impresa.

In questo video ti spiego meglio le differenze, dagli un’occhiata!

In molte università italiane ingegneria gestionale rientra negli indirizzi di ingegneria meccanica. Tuttavia, come già detto, in questa facoltà si studiano sia materie di tipo economico sia di tipo ingegneristico, almeno per quanto riguarda la triennale.

Nelle magistrali, invece, c’è la possibilità anche di specializzarsi, oltre che nei diversi ambiti dell’ingegneria, anche verso un percorso più informatico o economico.

La triennale di ingegneria gestionale ha un piano di studi che, come per molte altre facoltà, differisce da università ad università. Ad ogni modo, alcuni esami sono sempre presenti come, ad esempio, quelli di matematica, fisica, chimica, economia, informatica e lingua inglese.

Alcune università italiane, come il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino e La Sapienza, permettono anche di seguire il corso di ingegneria gestionale completamente in lingua inglese. Questa potrebbe essere una valida alternativa al corso standard se desideri metterti alla prova con la lingua o punti a lavorare all’estero. Ricorda, però, che in questi casi probabilmente per accedere alla facoltà dovrai essere in possesso di almeno un B2 in inglese.

Non solo, per i Politecnici di Milano e Torino dovrai sostenere un test di ingresso a ingegneria differente rispetto al TOLC-I che, invece, è adottato da tutte le altre università pubbliche italiane. Mi riferisco nello specifico al TOL PoliMI e al TIL-I PoliTo

Ora che conosci grossomodo cosa si studia ad ingegneria gestionale, vediamo quali sono gli sbocchi lavorativi che offre questa facoltà.

Ingegneria gestionale sbocchi lavorativi: tutte le prospettive professionali

Gli sbocchi occupazionali di ingegneria gestionale sono molti e possono dipendere anche dalla specializzazione che andrai a scegliere.

Tuttavia, se immaginiamo un percorso lineare, la figura dell’ingegnere gestionale risulta essere molto ricercata nell’amministrazione e gestione delle risorse, sia in enti pubblici che privati.

Dopo la laurea in ingegneria gestionale potrai quindi avere la possibilità di lavorare per diversi enti e settori: dalle banche o istituti finanziari ai gestori energetici, dalle industrie manifatturiere all’industria alimentare, e poi ancora nel settore chimico o farmaceutico, nel digital marketing, nella logistica e nella Pubblica Amministrazione.

Insomma, la tua figura potrebbe essere adatta per ogni sorta di impresa o società che abbia bisogno di ottimizzare al meglio la propria produzione, sia da un punto di vista di beni che di servizi.  

Ma cosa andresti a fare nel pratico? Ti riporto qualche esempio utile.

Un ingegnere gestionale può occuparsi della pianificazione e della coordinazione di progetti (non a caso, molti project manager sono laureati proprio in questa facoltà), del controllo gestione, dell’analisi organizzativa, del controllo qualità e dell’ottimizzazione dei processi.

Ora dimmi, tra le prospettive professionali che ti ho menzionato ce n’è almeno una che vorresti perseguire da grande? Se la risposta è sì, allora ingegneria gestionale è la facoltà giusta per te.

Ora che hai ben chiaro quali sbocchi lavorativi permette di avere ingegneria gestionale, vediamo come fare per iscriversi alla facoltà.

Test di ingresso ingegneria gestionale: dove studiare

Ingegneria gestionale è una facoltà spesso a numero chiuso. Per accedervi dovrai dunque superare un test di ingresso, che generalmente è il TOLC-I CISIA ma, come abbiamo visto prima, non per tutte le università.

Questi test differiscono per le materie presenti, per il tempo a disposizione, per il costo e per la sede in cui effettuare il test. 

Se vuoi approfondire meglio il discorso dei vari test di ingresso a ingegneria ti invito a dare un’occhiata alle mie guide specifiche sul TOLC, TOL e TIL-I. Inoltre, una volta scelta l’università a cui vuoi iscriverti, non dimenticare di leggere bene il bando di ammissione ai corsi, in modo da sapere con precisione in cosa consiste il test e tutti i parametri da rispettare. 

Una cosa però è certa: le materie che troverai sempre in questi test sono matematica, logica, comprensione verbale e fisica.

Dunque, se vuoi entrare ad ingegneria gestionale dovrai allenarti ed esercitarti proprio su queste discipline. Un consiglio che voglio darti, oltre a studiare dai classici libri e manuali suggeriti, è quello di esercitarti molto con le simulazioni dei test.

Puoi farlo sia sul portale CISIA, sia su altri supporti più performanti come INGenius Test, la prima piattaforma targata SuperMat che ti consente di esercitarti per il TOLC di ingegneria gestionale e le altre tipologie di test attraverso migliaia di simulazioni inedite, quando vuoi e tutte le volte che vuoi.

supermat mascotte

Il test d’ingresso a ingegneria si avvicina e non sai come allenarti?

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Il test d’ingresso a ingegneria 

si avvicina e non sai come allenarti?

Ma non è tutto, perché sul mio sito potrai trovare anche una Playlist di simulazioni contenente esercizi svolti e spiegati da me, che potrebbero capitarti nei test di ammissione ad ingegneria gestionale. 

Insomma, di materiale per studiare e superare egregiamente il test per entrare ad ingegneria gestionale ne hai a bizzeffe, non ti resta che cominciare.

Per oggi credo sia tutto, caro Big Genius.

Se vuoi restare sintonizzato con il mondo dell’ingegneria e saperne di più sulle novità dei test di ingresso, non dimenticarti di seguirmi su Facebook, Instagram, YouTube e TikTok.

Buona fortuna per il tuo test e per la tua carriera universitaria e, come sempre, non mollare!

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