Ehilà Big Genius,
Hai appena affrontato il temibilissimo test di ingresso a ingegneria ma, nonostante tu – ne sono sicuro! – ce l’abbia messa davvero tutta, non è andato come ti aspettavi?
Comprendo bene i tuoi sentimenti. Portare a casa un OFA non è proprio il massimo, lo so, ma non c’è motivo di preoccuparsi perché non tutto è perduto!
Ti avevo già accennato al fatto che il TOLC-I, ovvero uno dei test di ingresso a ingegneria, non è certo una passeggiata, soprattutto per quanto riguarda la sezione dedicata alla matematica.
Tuttavia, non superare il test o accedere con un obbligo formativo aggiuntivo non ti rende meno incline alla facoltà di ingegneria che hai scelto, ne è un presagio di un futuro universitario poco radioso.
Piuttosto, prendi la situazione per quella che è: hai delle carenze in matematica o in alcuni dei suoi argomenti basilari, ed è meglio che le recuperi il prima possibile per affrontare senza difficoltà il percorso universitario (che verte principalmente su matematica e fisica).
Cerca quindi di non scoraggiarti e armati di pazienza. Ora è infatti importante che ti concentri su questo problema e che provi a superare l’OFA il prima possibile.
Vediamo come puoi fare e come prepararti al meglio grazie alle simulazioni del test OFA ingegneria.
Cosa sappiamo sugli OFA di ingegneria: cosa sono, come funzionano e quando si possono recuperare
Come ti ho già accennato, gli Obblighi Formativi Aggiuntivi possono essere paragonati ai debiti formativi che si potevano beccare al liceo e alle superiori.
Quando al termine dell’anno accademico riportavamo un’insufficienza in una materia, questa non decretava la nostra bocciatura ma presupponeva che dovessimo colmare la lacuna in quella materia entro l’inizio del nuovo anno scolastico.
Solo nel momento in cui il test per il recupero dell’insufficienza non veniva superato dovevamo ripetere l’anno. Ecco, con gli OFA il discorso è simile, con la differenza che avrai più occasioni e più tempo per superare il test.
Per sostenere gli OFA a ingegneria, infatti, l’università potrebbe darti l’opportunità di fare l’esame in diverse sessioni. Ovviamente, il mio consiglio è di sostenerlo il prima possibile perchè, come si suol dire… via il dente, via il dolore!
Devi sapere, però, che ogni università ha una metodologia differente per quanto riguarda il recupero degli OFA, poiché ogni università dà a questi obblighi formativi un valore diverso. Le date in cui i debiti formativi obbligatori possono essere recuperati e le modalità con cui farlo sono quindi a discrezione del tuo ateneo.
Ad esempio, alcune università organizzano dei corsi con frequenza obbligatoria alla fine dei quali bisogna superare un test, altre invece non richiedono di seguire alcun corso di recupero con obbligo di frequenza.
Dunque, la prima cosa che devi fare per prepararti agli OFA è leggere il bando presente sul sito del tuo ateneo. In questo modo, avrai più chiaro qual è lo scoglio che devi superare e come fare per riuscirci il più rapidamente possibile.
Il numero di domande è, generalmente, minore rispetto a quello dei TOLC-I (perché dovrai colmare le lacune nella materia in cui hai riportato l’OFA) ma gli argomenti delle singole materie sono, grossomodo, gli stessi.
Finita questa panoramica necessaria, andiamo ora alla parte più interessante del discorso: la preparazione e la simulazione del test per gli OFA di ingegneria.
Come prepararsi per il test OFA ingegneria: simulazioni, cosa studiare e dove esercitarsi
Per prepararti agli OFA di ingegneria non esistono dei veri e propri test di simulazione. Tuttavia, dato che questo test nasce per colmare le lacune che si sono evidenziate nel TOLC, con ogni probabilità si tratterà di qualcosa di molto simile.
Di conseguenza, puoi (ri)studiare gli argomenti del test d’ingresso ed esercitarti con le stesse simulazioni che hai usato per prepararti al TOLC, come le esercitazioni presenti sul sito CISIA, oppure con le videosimulazioni guidate presenti sul canale YouTube di Supermat (a tal proposito sull’argomento ho creato un’apposita playlist di simulazione TOLC-I) o ancora su INGenius Test, la prima piattaforma italiana, targata Supermat, che ti mette a disposizione migliaia di simulazioni inedite per prepararti e superare i test di ingresso e gli OFA a ingegneria.
Il test d’ingresso a ingegneria
si avvicina e non sai come allenarti?
Insomma, di materiale per prepararti ne hai a bizzeffe! Quindi, bando alle ciance e comincia subito ad esercitarti per rimetterti in carreggiata ed affrontare il primo anno di ingegneria nel migliore dei modi!
OFA non assolto: cosa fare in questo caso? Ecco alcuni consigli utili
Se non hai superato il test OFA di ingegneria nonostante le simulazioni e la preparazione, nell’area riservata del tuo ateneo potresti visualizzare la scritta “OFA non assolto”.
Un disastro? Una catastrofe? Qualcosa di irrecuperabile? Non proprio.
In alcuni casi, potresti “estinguere il tuo debito” semplicemente superando Analisi Matematica o Geometria come primo esame. Questo dipende ovviamente da come il tuo ateneo ha scelto di gestire la questione degli OFA, pertanto è indispensabile consultare il bando o il regolamento dell’ateneo.
In altri casi, invece, gli OFA potrebbero bloccarti l’accesso ad alcuni esami, che non potrai dare prima di aver superato il test e rallentando così il tuo percorso universitario. La buona notizia, però, è che molte università offrono l’opportunità di ripetere il test OFA durante l’anno in più occasioni.
Ecco perché devi cercare di sostenerlo alla prima data utile. In questo modo, massimizzerai le possibilità di superarlo prima della scadenza del termine, ovviamente a patto di esercitarti e studiare come si deve!
Quindi, informati bene su quali sono le date disponibili per effettuare il test OFA, ogni quanto puoi ripeterlo ed entro quando devi superarlo per non ripetere il primo anno.
Per oggi è tutto Big Genius, se hai qualche domanda o perplessità ricorda che puoi scrivermi direttamente su Facebook e Instagram.
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Alla prossima e…non mollare!
