Ingegneria fisica PoliTo: guida all’immatricolazione e piano di studi

Ehilà Big Genius!

Se sei qui, significa che hai un interesse speciale per il corso di laurea in Ingegneria Fisica al Politecnico di Torino. Ottima scelta!

Prima di parlarti della struttura di questo nuovo corso di laurea, però, è doveroso fare una differenza con quello di fisica, in modo da capire bene di cosa si tratta e se possa fare davvero al caso tuo.   

Te la faccio subito semplice: se la facoltà di Fisica si concentra sulla comprensione dei fenomeni naturali e delle leggi fondamentali dell’universo, Ingegneria Fisica applica queste conoscenze a problemi concreti, puntando a sviluppare soluzioni tecnologiche innovative.

In pratica, gli ingegneri fisici utilizzano i principi della fisica per ideare e sviluppare dispositivi, sistemi e tecnologie impiegabili in una vasta gamma di settori, tra cui l’ingegneria elettrica, l’ottica, l’ingegneria dei materiali e molti altri.

Dunque, non si tratta di una differenza basata su una minore o maggiore difficoltà dei due corsi di studi, ma su un approccio differente alla fisica.

Bene, chiarito questo aspetto siamo pronti per parlare più nello specifico del corso di laurea triennale in Ingegneria Fisica del PoliTo.

Ingegneria Fisica PoliTo: piano di studi e sbocchi lavorativi

Ingegneria Fisica è una facoltà piuttosto recente, presente attualmente solo in tre università italiane: il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino e l’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Per quanto riguarda Ingegneria Fisica al PoliTo, questo corso è erogato in lingua italiana, ma i primi due anni sono disponibili anche in lingua inglese. Scegliendo questa opzione, ti aprirai a maggiori possibilità non solo per il proseguimento degli studi ma anche in ambito lavorativo.

Il piano di studi di Ingegneria Fisica al PoliTo è strutturato in diverse aree tematiche interconnesse. 

Durante il primo anno e metà del secondo, ti concentrerai sulle scienze di base come matematica, informatica, fisica e chimica. Nel secondo e terzo anno, invece, studierai le materie fondamentali per l’ingegneria dell’informazione, tra cui elettrotecnica, elettronica e campi elettromagnetici. Il terzo anno, inoltre, sarà dedicato alla fisica avanzata e applicata, come meccanica quantistica e fisica dello stato solido, con applicazioni a materiali innovativi e nanosistemi.

Oltre alle basi teoriche, questo corso di studi ti offre anche la possibilità di trasformare in pratica le conoscenze acquisite tramite laboratori e tirocini, fondamentali per l’inserimento nel mondo del lavoro.

A tal proposito, so che questo argomento è quello che ti interessa di più… quindi passiamo agli sbocchi occupazionali (e preparati perché ce ne sono davvero molti!).

Le opportunità lavorative di una laurea in Ingegneria Fisica al PoliTO, infatti, sono estremamente variegate. Potrai scegliere di intraprendere una carriera nella ricerca, sia pubblica che privata, o di lavorare nello sviluppo industriale, dove le tue conoscenze teoriche si trasformeranno in applicazioni concrete.

Tra i settori più promettenti c’è anche la fotonica, con applicazioni nei laser, negli strumenti di misura e nelle telecomunicazioni, oltre alle nanotecnologie, l’energia, la microelettronica e i materiali avanzati.

Inoltre, la solida formazione ingegneristica e scientifica consente di accedere a posizioni in aziende di consulenza strategica e industriale, così come in enti di ricerca e piccole e medie imprese che sviluppano sistemi e tecnologie all’avanguardia.

Insomma, opportunità davvero interessanti e decisamente stimolanti, non trovi?

Tuttavia, c’è un però: se decidi di intraprendere il percorso di Ingegneria Fisica al PoliTo, tieni in mente che fare la magistrale è essenziale per avere una formazione completa e specializzata. Ciò non significa che dovrai iscriverti a questa subito dopo la triennale, ma comunque avere in testa di farla, beh, questo sì.

Vediamo adesso come accedere alla facoltà di Ingegneria Fisica del Politecnico di Torino.

Test di ingresso a Ingegneria Fisica PoliTo: materie, punteggi e graduatorie

Per accedere al corso di Ingegneria Fisica al Politecnico di Torino, dovrai sostenere il test TIL-I, che si svolge in presenza nelle date messe a disposizione dal PoliTo visionabili direttamente sul sito del PoliTo

L’iscrizione al test è possibile dopo la registrazione sulla piattaforma Apply@polito, e il versamento di una quota di iscrizione. Dovrai, poi, indicare 5 corsi di laurea in ordine di preferenza.

La prova del TIL-I prevede la risoluzione di 42 quesiti in 1 ora e 30 minuti (non cumulabili), suddivisi in quattro aree disciplinari. Il numero di domande e il tempo assegnato a ciascuna sezione sono così distribuiti:

  • 16 quesiti di Matematica da completare in 36 minuti;
  • 10 quesiti di Comprensione del testo e Logica da completare in 20 minuti;
  • 10 quesiti di Fisica da completare in 22 minuti;
  • 6 quesiti di Conoscenze tecniche di base, che include informatica di base e disegno & rappresentazione, da completare in 12 minuti.

Per ogni domanda, avrai a disposizione cinque opzioni di risposta (A, B, C, D, E), ma solo una sarà corretta.

Il punteggio verrà calcolato assegnando 1 punto per ogni risposta esatta, -0,25 punti per ogni risposta errata, e 0 punti per le risposte non date. Al termine del test, il risultato sarà immediatamente disponibile e potrai consultarlo anche successivamente nella tua pagina personale.

Ora, passiamo alla domanda fatidica: quale punteggio dovrai ottenere per superare il test? Beh, la risposta è… DIPENDE! Infatti, dobbiamo considerare un po’ di cose. 

Innanzitutto, per entrare in graduatoria dovrai ottenere un punteggio di almeno 20/100, ma per garantirti l’accesso a ingegneria fisica (ovvero al primo corso scelto), ti consiglio di raggiungere un punteggio minimo di 60/100. Inoltre, se vuoi evitare che ti vengano assegnati Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) dovrai totalizzare un punteggio di 12/100 nella sezione di matematica.

Direi che adesso sai tutto quello che ti serve per sostenere il TIL-I e guadagnarti un posto a Ingegneria Fisica del PoliTo. Concentriamoci quindi sulla preparazione.

Come prepararsi al test TIL-I per Ingegneria Fisica del PoliTo: simulazioni ed esercitazioni

Eccoci qui, nella sezione che, probabilmente, ti interessa più di tutte: come prepararti per superare il TIL-I.

Allora, eccoti la prima buona notizia: una volta completata l’iscrizione al test, avrai accesso alle simulazioni del test di ingegneria del Politecnico di Torino. Questa è un’ottima opportunità per familiarizzare con la struttura del TIL-I e capire meglio come affrontarlo il giorno dell’esame.

Tuttavia, le simulazioni offerte sono piuttosto limitate, quindi non sufficienti per fornirti la giusta preparazione che ti permetta di svolgere il test con sicurezza.

Ma…ecco la seconda buona notizia: Supermat in questi momenti non ti lascia certo da solo!

Ecco perché ho creato appositamente per te la piattaforma INGeniusTest, che contiene centinaia di esercitazioni e simulazioni complete, inedite e mirate, che ti consentiranno di arrivare al TIL-I con una preparazione più che adeguata per superarlo egregiamente!

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Il test d’ingresso a ingegneria si avvicina e non sai come allenarti?

supermat mascotte

Il test d’ingresso a ingegneria 

si avvicina e non sai come allenarti?

Bene Big Genius, per oggi dal pianeta SuperMat è tutto!

Se vuoi restare aggiornato sulle novità di SuperMat nell’ambito dell’ingegneria e dei test di ingresso, seguimi sui miei canali social di YouTube, Instagram, Facebook e TikTok.

A presto!

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