Ehilà Big Genius,
Sei riuscito a superare il test d’ingresso all’università ma ti sei beccato un OFA?
Niente paura, non si tratta della versione 3.0 degli UFO! Si tratta semplicemente di Obblighi Formativi Aggiuntivi (il cui acronimo è appunto OFA), cioè una sorta di “debito formativo” in una o più materie.
Dopo aver sostenuto il test di ingresso in una facoltà scientifica, come il TOLC, il TOL o il TIL, infatti, tutti potrebbero incappare in un “simpatico” OFA, per il quale è richiesto il superamento di una prova aggiuntiva attinente a delle lacune che i candidati hanno dimostrato durante il test.
Oh no! Un’altra prova da superare?!
Eh sì, però non ti scoraggiare e piuttosto guarda il lato positivo della situazione: se ti sei beccato un OFA significa che hai vinto la graduatoria e ti sei potuto immatricolare all’università!
A me sembra proprio un buon punto di partenza, non credi?
Vediamo allora di capire bene cosa sono, come funzionano e come affrontare al meglio gli Obblighi Formativi Aggiuntivi per goderti al massimo questa esperienza universitaria appena iniziata.
Cosa sono gli OFA: tutto quello che devi sapere
Partiamo dal presupposto che superare il test d’ingresso a ingegneria senza OFA è sempre meglio. Per questo motivo, ti invito a dedicare tempo ed energie all’allenamento pratico con le simulazioni dei quiz, oltre lo studio teorico sui libri.
Infatti, familiarizzare sin da subito con la struttura del test e imparare ad affrontare i quiz con metodo è il modo migliore per non andare nel panico durante l’esame rischiando di vanificare gli sforzi.
Se stai cercando delle simulazioni complete, con soluzioni e tips per colmare le lacune, non guardare oltre: su INGenius Test trovi tutto ciò di cui hai bisogno per esercitarti ai test di ingegnerie, migliorare le tue capacità e scalare le vette delle graduatorie.
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Il test d’ingresso a ingegneria
si avvicina e non sai come allenarti?
Tuttavia, anche se ti sei preparato al massimo, potrebbe succedere di beccarsi degli OFA in una o più materie. Niente che non si possa superare, però!
Come ti accennavo, gli OFA sono una sorta di debito formativo. Hai presente il meccanismo dei debiti utilizzato al liceo? Anche se la pagella nel complesso risultava sufficiente, rischiavi di concludere l’anno con il debito in tutte quelle materie che riportavano una votazione insufficiente.
Ecco, diciamo che lo stesso, più o meno, avviene per gli OFA: anche se hai superato il test d’ingresso all’università e ti sei accaparrato un posto in graduatoria, potresti aver riportato delle lacune importanti in alcune materie ritenute fondamentali (come matematica) per il percorso di studi che vuoi svolgere. Per questo motivo ti verranno assegnati degli Obblighi Formativi Aggiuntivi, che dovrai recuperare nel corso dell’anno.
Ora so cosa stai pensando… è proprio una bella rottura di scatole!
Eppure non dovresti vederlo solo come un vincolo burocratico ma, piuttosto, come una forma di supporto per la tua carriera universitaria.
L’obiettivo degli OFA, infatti, è quello di far in modo che tu non abbia delle lacune significative in discipline particolarmente importanti, che potresti poi trascinarti per tutto il tuo percorso universitario.
Infatti, parti sempre dal presupposto che le prove di ammissione hanno lo scopo di verificare le tue competenze e conoscenze di base che hai acquisito nel corso delle scuole superiori.
Se ti iscrivi al TOLC-I e lo superi, ma ottieni un punteggio bassissimo in matematica, potresti davvero avere molte difficoltà a portare a termine gli esami di ingegneria!
Del resto, come pensi di poter costruire una bella casa, se non partendo da solide fondamenta?
Tieni a mente, però, che ogni università adotta una procedura differente per l’assegnazione e il recupero degli OFA.
In base al risultato del test, quindi, potresti vederti assegnato uno o più OFA in diverse materie. Questo vale per tutte le università di ingegneria, ad eccezione del Politecnico di Milano. Infatti, a partire dall’anno accademico 2024/2025, gli obblighi formativi aggiuntivi al PoliMI sono stati eliminati in tutte le materie (e condonati a chi erano stati assegnati nel 2023) tranne che per Inglese, materia che diventa importante ai fini del punteggio, e Italiano nel caso di studenti stranieri.
Per approfondire il meccanismo di assegnazione degli OFA al Politecnico di Milano ti rimando alla mia guida dedicata: OFA Polimi: Guida 2024, tutte le novità.
Per il resto, ti invito a informarti bene con la tua università e leggere attentamente il bando di ammissione (sarà la tua bibbia!) per capire come comportarti nel caso in cui avessi ricevuto un OFA.
Come recuperare gli Obblighi Formativi Aggiuntivi
Prima di tutto, devi capire se ti è stato assegnato un OFA. Magari non è così e puoi andare avanti per la tua strada.
Come ti accennavo, per scoprirlo dovrai attenerti all’iter previsto dalla tua università. In alcuni casi potresti renderti conto di dover recuperare un OFA semplicemente accedendo all’area riservata sul portale dell’Ateneo e verificando se tra gli esami da sostenere del primo anno appaiono anche gli OFA.
Una volta avuta la certezza che ci sono degli Obblighi Formativi Aggiuntivi da recuperare, dovrai capire come procedere. Anche in questo caso, ogni università può adottare una procedura diversa.
Ad esempio, alcune offrono degli appositi corsi aggiuntivi a frequenza obbligatoria, che prevedono il superamento di una prova finale specifica sulla materia da recuperare. In altre università, invece, questa prova coincide con il test d’ingresso che dovrai rifare. Al PoliMi, invece, potresti assolvere l’OFA di inglese semplicemente consegnando una certificazione di livello B1 tra quelle accettate dall’Ateneo (trovi l’elenco sul sito).
A prescindere da come ti troverai ad assolvere l’OFA, il mio consiglio è quello di cercare di recuperarlo il prima possibile, altrimenti rischi di trovarti bloccato mentalmente e materialmente.
Infatti, di solito gli OFA devono essere assolti entro il primo anno accademico. Purtroppo non posso dirti esattamente quanto tempo hai a disposizione per recuperare il tuo debito perché, come avrai capito, la cosa può cambiare da un Ateneo all’altro.
Cosa succede se non supero l’esame previsto per gli OFA?
Come avrai potuto intuire, beccarsi un OFA non è una tragedia.
Ti toccherà studiare un po’ di più per colmare delle lacune, è vero, ma tieni presente che questo sistema è studiato per il tuo bene. Serve infatti per aiutarti ad affrontare tutto il percorso universitario con meno difficoltà.
Ma che succede se non superi un esame OFA?
Non assolvere un Obbligo Formativo Aggiuntivo comporta dei problemini, devo avvisarti.
Partendo dal presupposto che ogni università ha le proprie regole di fronte a un OFA non assolto, in linea generale devi sapere che se non riesci a superare questa tipologia di esame potresti rimanere bloccato al primo anno e senza la possibilità di dare gli esami previsti.
Ti toccherà quindi iscriverti di nuovo al primo anno come ripetente e rifare tutto daccapo. Un po’ come l’obbligo formativo della scuola superiore, ovvero il debito, che se non lo recuperi devi ripetere l’anno in corso.
In conclusione… qualche consiglio per recuperare gli OFA
Forse ti sorprenderà quello che sto per dirti, ma per cercare di superare gli OFA la prima cosa che devi fare è ripartire da te e da come stai vivendo questa situazione.
La testa, e lo dico per esperienza, fa tutta la differenza del mondo!
So che non è semplice, ma la cosa davvero importante è non sentirsi sconfitti e inadeguati. Ridimensioniamo le aspettative e le paure, un OFA può capitare davvero a tutti.
Quindi calma e sangue freddo.
Fidati del tuo Supereroe scientifico preferito e ripeti con me:
“Gli OFA non sono la fine del mondo”.
E ora passiamo al pratico.
Oltre a studiare sui libri di testo, per prepararti agli esami OFA puoi sfruttare il materiale didattico presente nell’area riservata del CISIA – trovi il link alla fine dell’articolo “quando e dove sostenere il TOLC CISIA”– e accedere ai MOOC (Massive Open Online Courses) e alle simulazioni.
A questo proposito, ti invito a farti un giro sulla piattaforma INGenius Test, dove puoi trovare migliaia di simulazioni inedite e quiz con soluzioni per tutte le sezioni dei test d’ingresso a ingegneria. Qui potrai allenarti dove e quando vuoi, avvalendoti del supporto del tuo supereroe scientifico preferito per superare i tuoi limiti e colmare le lacune.
Il test d’ingresso a ingegneria
si avvicina e non sai come allenarti?
Ma non solo, seguendomi sul canale YouTube di Supermat potremo ripassare insieme alcune delle materie che dovrai recuperare. A tal proposito, ti lascio qui sotto un video che ti tornerà utilissimo se ti sei beccato un OFA in matematica.
Inoltre Big Genius, se avessi delle domande specifiche puoi scrivermi direttamente su Instagram e Facebook.
Per oggi abbiamo terminato, ma tu rimani sintonizzato con il pianeta Supermat per scoprire tutte le novità del mondo universitario.
A presto e non mollare!