Ehilà Big Genius,
Hai deciso di intraprendere il percorso di ingegneria elettronica al Politecnico di Torino ma vorresti avere un quadro più chiaro e completo della situazione? Allora ho un’ottima notizia per te!
Oggi, infatti, ti parlerò proprio del corso di laurea in ingegneria elettronica del PoliTo: analizzeremo insieme piano di studi, sbocchi lavorativi e struttura del test di ingresso (con in più qualche consiglio utile per prepararti bene a quest’ultimo).
Forse lo saprai già, ma le facoltà di ingegneria del PoliTo prevedono un test diverso rispetto al TOLC-I comune a molte università italiane. Si tratta del TIL-I.
Ma procediamo con ordine e iniziamo scoprendo subito qualcosa in più sulla facoltà di ingegneria elettronica e la figura dell’ingegnere elettronico.
Cominciamo!
Ingegneria elettronica al PoliTo: piano di studi e sbocchi lavorativi
Partiamo con il dire che ingegneria elettronica è un ramo dell’ingegneria dell’informazione, che si concentra sullo studio delle materie collegate alla realizzazione e progettazione di componenti, apparati e circuiti elettronici. In altre parole, stiamo parlando di hardware.
Ci tengo a specificare questo aspetto perché spesso si tende a fare un po’ di confusione tra ingegneria informatica al Polito ed ingegneria elettronica.
Tuttavia, mentre per ingegneria informatica lo studio è concentrato sulle materie finalizzate alla produzione di software, qui parliamo di hardware, quindi di componenti fisiche.
Ne consegue che, come potrai immaginare, i due percorsi tenderanno a prendere una piega decisamente differente soprattutto dopo il primo anno. In ingegneria elettronica al Polito, quindi, ti ritroverai ad avere a che fare con molta meno programmazione e più elettrotecnica ed elettromagnetismo.
Se hai ancora qualche dubbio in merito alla differenza tra ingegneria informatica ed elettronica, ti lascio questo bel video di approfondimento:
Ma cosa si studia nello specifico a ingegneria elettronica al PoliTo? Se non l’hai già fatto, ti consiglio di dare un’occhiata al piano di studi: qui trovi nel dettaglio tutte le discipline che dovrai affrontare nel triennio.
Inoltre, se cerchi un percorso di laurea di più ampio respiro internazionale, oppure sei ancora indeciso tra ingegneria informatica ed elettronica e vorresti una via di mezzo, potresti valutare anche il piano di studi del corso di laurea in electronic and communications engineering, incentrato maggiormente sulle telecomunicazioni.
Passiamo ora al lato occupazionale: cosa fa nel concreto un ingegnere elettronico?
Sbocchi professionali di ingegneria elettronica
Diciamo subito che un ingegnere elettronico ha un ampio ventaglio di scelta a livello professionale. Si tratta, infatti, di una figura essenziale in molte industrie, come quella consumer, dell’impiantistica, dell’automazione e robotica, ma anche dei trasporti e dell’energia.
Ma non solo, la carriera di un ingegnere elettronico può diramarsi anche verso la consulenza per la progettazione o verso l’attività di libero professionista o ricercatore.
Insomma, ovunque siano necessari dei componenti elettronici ci sarà un ingegnere elettronico! Inoltre, data la grande varietà di campi di applicazione di questa materia, la direzione che sceglierai di far prendere alla tua carriera dipenderà molto dalla tua scelta della magistrale o del master.
So cosa stai pensando… “Ma quindi solo con la triennale non è possibile lavorare come ingegnere elettronico?”
Ma certo che è possibile! Pensa che sul sito del Polito sono persino riportati gli sbocchi occupazionali che puoi intraprendere dopo la laurea triennale di ingegneria elettronica.
Tuttavia, il mio consiglio è sempre quello di iscriversi ad ingegneria con l’idea di continuare gli studi dopo la triennale, al fine di ottenere una preparazione più completa.
Bene Big Genius, sulle informazioni base credo che ci siamo. Ora, però, è il momento di parlare del test di ingresso che dovrai affrontare per entrare alla facoltà di ingegneria elettronica del PoliTo.
Test di ingresso ad ingegneria elettronica PoliTo: date, punteggi ed argomenti
Del test d’ingresso a ingegneria TIL-I ne abbiamo già parlato in questo articolo: TIL Polito: test d’ingresso ingegneria al Politecnico di Torino [GUIDA]. Tuttavia, ti riassumo qui di seguito i punti più importanti.
Prima di tutto sappi che, al contrario del TOL del PoliMi, il Politecnico di Torino non prevede un test in modalità anticipata. Questo significa che potrai effettuare il TIL-I solo se frequenti il quinto superiore o dopo il diploma.
Altra differenza è la modalità di esecuzione del test, che per il TIL-I è solo in presenza. Dunque, dovrai recarti fisicamente nelle aule messe a disposizione dal PoliTo per sostenere il test nelle date stabilite.
Per quest’anno le date del TIL-I messe a disposizione dal Politecnico di Torino e riportate nel bando di ingegneria del PoliTo, sono:
- 21 marzo 2024
- 11 aprile 2024
- 17 aprile 2024
- 9 maggio 2024
- 10 maggio 2024
- 16 luglio 2024
- 19 luglio 2024
- 29 agosto 2024
- 30 agosto 2024
Per iscriverti al test dovrai registrarti attraverso la piattaforma Apply@polito, indicando in ordine di preferenza i cinque corsi di laurea in ingegneria ai quali vuoi immatricolarti.
Il mio consiglio è di iscriverti il prima possibile al test, tenendo conto non solo delle date in cui terminano le iscrizioni, ma anche del fatto che queste sono soggette ad esaurimento posti.
Per quanto riguarda la struttura del test TIL-I, questo si articola in quattro sezioni:
- Matematica: 16 domande da svolgere in 36 minuti;
- Logica e comprensione del testo: 10 domande in 20 minuti;
- Fisica: 10 domande in 22 minuti;
- Conoscenze tecniche di base (disegno tecnico e informatica): 6 domande in 12 minuti.
In totale il test durerà, quindi, 1 ora e 30 minuti, ma attenzione che il tempo previsto per sessione non è cumulativo: una volta scaduti i minuti previsti, passerai automaticamente alla sezione successiva.
Il punteggio viene assegnato seguendo specifici criteri: un punto per ogni risposta corretta, zero punti per le domande senza risposta e una penalità di –0,25 punti per ogni errore.
Il punteggio minimo per immatricolarti è di 30/100, mentre per avere la garanzia di entrare al primo corso di laurea scelto dovrai ottenere un punteggio minimo di 60/100. Non solo! Se vuoi evitare di beccarti un OFA (obbligo formativo aggiuntivo) dovrai anche ottenere almeno 12 punti su 38/100 nella sezione di matematica (38 è il numero massimo di punti che puoi ottenere in questa sezione).
Per approfondire questi e altri dettagli “tecnici” sul test TIL-I, non perderti questo video:
Come prepararsi al test di ingresso ad ingegneria elettronica PoliTo? Simulazioni ed esercitazioni
Ora che sai come è strutturato il test di ingresso a ingegneria elettronica del PoliTo veniamo alla parte più importante: la preparazione.
Devi sapere che il Politecnico di Torino mette a disposizione degli studenti delle simulazioni del TIL-I, alle quali potrai accedere subito dopo aver completato l’iscrizione al test.
Tuttavia, per quanto queste simulazioni siano estremamente utili, ottenere una buona preparazione solo con queste è abbastanza improbabile.
Quindi ti consiglio caldamente di affiancarle con le esercitazioni complete e originali che ho creato sulla piattaforma INGeniusTest, dove puoi trovare anche quiz ed esercitazioni relative alla sezione di conoscenze tecniche di base che, essendo una novità, è ancora poco presente nelle varie simulazioni presenti nei testi e online.
Il test d’ingresso a ingegneria
si avvicina e non sai come allenarti?
Inoltre, dato che molti argomenti del TIL-I sono comuni al TOLC-I, ti suggerisco di studiare anche tramite le video simulazioni TOLC sul sito di Supermat, dove troverai esercizi risolti e commentati di matematica, fisica, comprensione verbale e logica.
Bene Big Genius, per oggi direi che è tutto! Spero di aver chiarito tutti i tuoi dubbi sul corso di ingegneria elettronica al Polito e il relativo test d’ingresso.
Ti faccio un grosso in bocca al lupo e ti ricordo di seguirmi sui miei canali social di YouTube, Instagram, Facebook e TikTok per rimanere sempre aggiornato sul magico mondo dell’ingegneria.
